martedì 29 ottobre 2013

Il tutor di Balotelli

Balotelli ha un tutor. La faccenda potrebbe essere interessante solo se fossimo in estate, sotto l'ombrellone, tra uno schema della settimana enigmistica, un capitolo di un libro di Robert M. Pirzig e la pagina di gossip della Gazzetta.
Per cui scriverò giusto due righe.
Il tutor di uno dei più forti giocatori del mondo (un "più forte" all'italiana, dove giornali e tv riescono solitamente a far passare un bidone per una botte di rovere) è il responsabile della sicurezza del Milan Filippo Ferri, ex capo della squadra mobile di Firenze, dirigente di polizia implicato nel caso del G8 di Genova.
Leggo: "La terapia disciplinare è in corso".
Penso: "Chissà se ha conservato lo stesso manganello di Genova"


giovedì 24 ottobre 2013

Chi abusa d'ufficio "Chiampa" cent'anni

Toh! E chi l'avrebbe detto, il Mister Olimpia Chiamparino e l'assessore al commercio Altamura (grazie al quale Torino si è fregiata di salotti chic, tipo il Lingotto Summer Village, per la cui chiusura a causa del fracasso notturno incontrollato si è mobilitato un intero quartiere raccogliendo centinaia di firme, tutte consegnate e diligentemente conservate accanto alla carta igienica del gabinetto del comune) sono indagati.
Un magistrato chiaramente sovversivo, No Tav, No Muos, No Expo e quant'altro di immondo ci sia in questo paese, li accusa di abuso d’ufficio per le situazioni di irregolarità dei Murazzi: abusi edilizi, passaggi illegittimi di licenze, procedure amministrative carenti o volutamente ignorate, canoni non riscossi. Stai a vedere che tra poco, scavando, si permetterà anche di dire che, magari, qualche parente molto stretto dell'ex sindaco aveva degli interessi economici in qualche locale tra piazza Vittorio e le rive del Po e che, magari, si è fatto pagare la ristrutturazione delle arcate del suo locale con i soldi pubblici.
Naturalmente bisognerà aspettare lo svolgimento delle indagini e poi i processi e poi le prescrizioni, così si dirà che sono tutti stati assolti.
Ma il fatto è che politici e portaborse di destra e di sinistra sono talmente immersi nelle loro clientele, amicizie, strizzate d'occhio, insomma nel loro mondo virtuale fatto solo di soldi da accaparrare e favori da fare e ricambiare, che non si rendono conto di rubare alla luce del sole e di essere facili prede del primo magistrato che decida semplicemente di leggere le carte.
Ora il popolino si indignerà, compresi quelli che hanno organizzato le fiaccolate a favore degli evasori/raccomandati/condonati dei Murazzi (perché alla fine è di uso comune mandare alla gogna i delinquenti altrui e difendere i propri), stupendosi per una cosa che (come sempre) era sotto gli occhi di tutti e che tutti fingevano di non vedere per comodità.


                                         Cliccando qui: l'articolo de "La Stampa"



sabato 19 ottobre 2013

Niente in ordine e tutto a posto.

Scontri davanti al dicastero dell'Economia, fermati 12 manifestanti. Disinnescato un ordigno più potente di una bomba a mano. Bersagliata anche la sede delle Ferrovie dello Stato e quella del ministero delle Infrastrutture. Sfondate vetrine di agenzie di credito, cassonetti in fiamme. Attimi di tensione anche vicino alla sede di Casapound. Il serpentone è arrivato a Porta Pia, dove sono state montate alcune tende.
E dopo tutta questa premessa, giornali e televisioni dicono:"Però è stata una manifestazione tranquilla".
Se avessero iniziato i servizi dalla fine e continuato con "tranne per qualche scontro isolato davanti al dicastero dell'Economia", perché di questo si è trattato, forse qualcuno avrebbe potuto pensare che ai cortei si va per manifestare pacificamente e non per fare una guerra.
Ma non va bene, perché chi manifesta per un diritto, o un'idea che va contro lo status quo, da sempre deve sempre passare per essere un disfattista, o, come amano dire adesso, antagonista.


giovedì 17 ottobre 2013

Somari di Stato

Trovato nel web:
"Sono un avvocato tributarista e devo difendere un pizzaiolo da un avviso di accertamento presuntivo dell'Agenzia delle Entrate.
In pratica, avendo lui acquistato nel 2001 500 Kg di farina gli contestano:
Kg. 500 - 10% (sfrido x deterioramento) = Kg 450 = gr. 450.000 : 100 (quantità occorrente per fare una pizza) = 45.000 pizze realizzate nel periodo.
I dati di 100 gr. x 1 pizza sarebbero tratti da una circolare ministeriale."

A parte che per fare una pizza non microscopica ci vogliono dai 120 ai 150 grammi, questi finanzieri saranno esperti pizzaioli, ma deficiano in matematica, dato che 450.000/100 fa 4.500...
L'avvocato specifica che nel processo verbale di contestazione della guardia di finanza è scritto proprio così.
L'Italia è, come sempre, in buone mani.




mercoledì 16 ottobre 2013

Casellati: non solo Travaglio.

Alla Casellati si rizzano tutti i peli sentendo solo nominare Travaglio.
Ma Travaglio non è il suo unico incubo.
Se un berlusconiano vi infastidisce, ecco il modo migliore per farlo fuggire: nominare Berlusconi.
Effetto garantito, meglio dell'autan contro le zanzare.